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Endocrinologia

Presso Centro Medico INLAB è possibile eseguire:

  • Prima visita endocrinologica
  • Ecografia endocrinologica
  • Visita di controllo endocrinologico

CHE COS’É LA visita endocrinologica?

I diversi ruoli svolti nell’organismo dagli ormoni li rende fondamentali per garantire un funzionamento ottimale del metabolismo, degli organi e dei tessuti. L’endocrinologo si occupa di identificare e trattare patologie associate al malfunzionamento delle ghiandole che li producono, che possono contribuire all’insorgenza di malattie come l’osteoporosi, la disfunzione erettile e il diabete e a problematiche come l’infertilità e le complicanze della menopausa.
La visita endocrinologica permette di individuare e monitorare i disturbi che riguardano la tiroide, l’ipofisi, i surreni, le ovaie, i testicoli e, anche se in misura minore rispetto a un diabetologo, il pancreas.

Competenze ENDOCRINOLOGO

L’endocrinologo è un medico con una preparazione specifica su tutto ciò che riguarda il sistema endocrino; conosce approfonditamente, infatti, tutto ciò che riguarda: gli effetti degli ormoni, i meccanismi di rilascio ormonale, i meccanismi di inibizione ormonale, la funzione delle ghiandole endocrine e le patologie del sistema endocrino.L’endocrinologo ha per pazienti tutti quegli individui che soffrono di una condizione caratterizzata da uno squilibrio ormonale; ricordando il rapporto tra ormoni e ghiandole endocrine, in termini pratici l’endocrinologo può avere in cura:

  • Persone affette da diabete mellito. Il diabete mellito, o più semplicemente diabete, è una malattia metabolica conseguente a un calo di attività dell’insulina, un ormone secreto dalle cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas.
  • Persone affette da una malattia della tiroide. Tra le malattie della tiroide, figurano: l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo, il gozzo, i noduli tiroidei e la tiroidite.
  • Individui con una neoplasia a carico di una ghiandola endocrina. Le neoplasie che colpiscono le ghiandole endocrine hanno come normale conseguenza il malfunzionamento delle ghiandole endocrine stesse; per esempio, i tumori dell’ipofisi alterano l’attività ormonale di quest’ultima, con ripercussioni, a seconda della regione ipofisaria coinvolta, su: crescita, sviluppo sessuale, funzionalità delle gonadi, metabolismo ecc.
  • Individui affetti da infertilità dovuta a ipogonadismo. Ipogonadismo è il termine medico che indica una riduzione più o meno marcata dell’attività funzionale delle gonadi; rappresentate dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie nella donna, le gonadi sono le ghiandole endocrine deputate alla produzione delle cellule sessuali (spermatozoi, nell’uomo, e cellula uovo, nella donna) e degli ormoni sessuali.
  • Soggetti con un problema di crescita. È possibile suddividere i problemi di crescita in due grandi categorie: il nanismo, in cui c’è un difetto di sviluppo staturale, e il gigantismo, in cui c’è un eccesso di sviluppo staturale.
  • Donne con problemi correlati alla menopausa. La menopausa è quel periodo fisiologico (quindi naturale e non patologico) della vita di una donna, collocato tra la fine dei 40 anni e l’inizio dei 50 (l’età media è 51 anni), che segna la fine della fertilità femminile nonché del ripetersi delle mestruazioni.
    Caratterizzata da profondi cambiamenti ormonali, la menopausa diviene una condizione problematica, per la quale vale la pena contattare un endocrinologo, quando causa sintomi molto intensi (normalmente produce una sintomatologia fastidiosa, ma tollerabile) o quando si verifica prima dell’età canonica (menopausa precoce)..
  • Soggetti con osteoporosi. L’osteoporosi è una comune malattia sistemica dello scheletro, che provoca un forte indebolimento delle ossa e, in conseguenza di ciò, predispone alle fratture.
    L’osteoporosi interessa l’endocrinologo, quando dipende da uno squilibrio di alcuni ormoni essenziali per il benessere delle ossa.
  • Persone con una dislipidemia. Il termine “dislipidemia” indica una qualsiasi anomalia significativa dei lipidi presenti nel sangue.
    Le dislipidemie (tra cui si segnalano l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia) sono oggetto d’interesse per l’endocrinologo, perché comportano un innalzamento dei livelli ematici di cortisolo, il quale è la componente fondamentale per la sintesi degli ormoni steroidei.
  • Giovani protagonisti di una pubertà precoce o di una pubertà anticipata. La pubertà è quel periodo di vita dell’essere umano, in cui avviene lo sviluppo sessuale, la maturazione delle gonadi e una serie di modificazioni psicologiche e comportamentali, come per esempio lo sviluppo della pulsione sessuale.
    Nel maschio, la pubertà inizia generalmente attorno ai 13 anni e termina all’età di circa 17 anni; nella femmina, invece, ha inizio all’incirca a 11 anni e si conclude tra i 15 e i 16 anni.
    La pubertà è detta precoce quando avviene prima degli 9 anni, nei maschi, e prima degli 8 anni, nelle femmine, mentre è definita anticipata quando si verifica poco dopo i 9 anni, nei maschi, e poco dopo gli 8 anni, nelle femmine.
  • Donne affette da irsutismo. I medici parlano di irsutismo quando, nella donna, compaiono peli duri e grossolani in quei distretti del corpo che, normalmente, sono ricoperti da peluria soltanto nell’uomo (labbro superiore, mento, addome, schiena, intorno all’areola del capezzolo, petto centrale).
  • Soggetti affetti da morbo di Addison. Conosciuto anche come insufficienza surrenalica cronica, il morbo di Addison è la condizione medica risultante dall’incapacità dei surreni di produrre, nelle giuste quantità, gli ormoni corticosteroidi.
  • Persone con malattie genetiche che interferiscono con l’attività di certi ormoni o di certe ghiandole endocrine. Tra le malattie genetiche con tali conseguenze, meritano una citazione: la sindrome di Klinefelter, la sindrome di Turner, l’acondroplasia, la sindrome di Marfan e la sindrome di Sotos.

ORMONI: COSA SONO?

Gli ormoni sono sostanze biologiche incaricate di trasportare un determinato segnale da una cellula, un tessuto o un organo a un’altra cellula, un altro tessuto o un altro organo, al fine di provocare una certa risposta funzionale; gli ormoni, quindi, sono una sorta di messaggeri per lo scambio di informazioni tra le varie parti dell’organismo umano.
Gli ormoni raggiungono le loro destinazioni servendosi del torrente circolatorio, ovverosia del sangue che circola lungo l’apparato vascolare del corpo umano.

GHIANDOLE ENDOCRINE

Per definizione, le ghiandole endocrine sono le ghiandole del corpo umano che riversano il prodotto della loro attività secretoria direttamente nel sangue, in modo da sfruttare il torrente circolatorio per la consegna al sito di destinazione del suddetto prodotto.
Le ghiandole endocrine sono – come preannunciato – ghiandole produttrici di ormoni (cioè gli ormoni rappresentano il loro secreto).
Le ghiandole endocrine sono suddivisibili in due categorie:

  • La categoria delle ghiandole endocrine maggiori, la quale comprende ipotalamo, ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surreni, pancreas e gonadi,
  • La categoria delle ghiandole endocrine minori, a cui appartengono cuore, stomaco, intestino, reni, timo, tessuto adiposo e, soltanto nelle donne, placenta.

Approfondimento sulle ghiandole endocrine maggiori

Ipotalamo
situato inferiormente al talamo, è la ghiandola endocrina costituita anche da cellule nervose, che ha l'importante compito di secernere gli ormoni destinati a interagire e stimolare la vicina ipofisi. Tra gli ormoni secreti dall'ipotalamo, figurano: il GnRH, il TRH, il GHRH, il CRH e le cosiddette dopamina ipotalamica e somatostatina ipotalamica.
Ipofisi
è la ghiandola endocrina che, sotto stimolazione del vicino ipotalamo, è in grado di secernere ben 9 diversi ormoni, i quali servono a dirigere l'attività ormonale delle ghiandole endocrine tiroide, surreni e gonadi. I 9 ormoni ipofisari sono: l'ormone della crescita (GH), l'ormone adrenocorticotropo (ACTH), la tireotropina, le gonadotropine LH e FSH, la prolattina, l'ormone melanotropo (MSH), l'ormone antidiuretico (ADH) e l'ossitocina.
Epifisi
situata a livello del diencefalo, è la ghiandola endocrina deputata alla secrezione della melatonina, ossia l'ormone che serve a regolare il ciclo sonno-veglia durante il giorno.
Tiroide
localizzata nella regione anteriore del collo, alla base della gola, è la ghiandola endocrina che, su stimolo del TSH ipofisario, produce 3 ormoni: la triiodotironina (detta anche T3), la tiroxina (detta anche T4) e la calcitonina.
Paratiroidi
generalmente in numero di 4 e localizzate dietro alla tiroide, sono le ghiandole endocrine adibite alla produzione dell'ormone paratiroideo (PTH), il quale è fondamentale a regolare i livelli ematici di calcio e fosforo, due minerali fondamentali per la salute delle ossa.
Surreni
situati superiormente ai reni, sono le ghiandole endocrine a cui spetta la secrezione degli ormoni adrenalina, noradrenalina, aldosterone e cortisolo.
Pancreas
posta appena dietro lo stomaco, è la voluminosa ghiandola endocrina, appartenente anche all'apparato digerente, a cui spetta l'importante compito di secernere gli ormoni glucagone, insulina, somatostatina, gastrina e peptide pancreatico.
Gonadi
corrispondenti alle ovaie nella donna e ai testicoli nell'uomo, sono le ghiandole endocrine che, sotto l'influsso degli ormoni ipofisari LH e FSH, producono gli ormoni sessuali e i gameti.
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