Quando fare la prima visita ginecologica?
Se si hanno avuti rapporti sessuali è importante fare una visita all’anno. Al contrario la prima visita sarebbe opportuno farla verso i 18 anni.
Si svolge facendo prima una chiacchierata con il ginecologo inerente problemi eventuali di salute della paziente e dei familiari. Verrà effettuata la visita: verranno esaminati i genitali esterni poi inserendo un dito nella vagina e palpando l’addome si valuteranno gli organi interni. *
Cos’è Il Pap test?
Il test di Papanicolau, dal nome del suo scopritore, o striscio vaginale, è un importante test di screening che viene eseguito su donne sane per diagnosticare quelle alterazioni delle cellule del collo dell’utero, sia di tipo infiammatorio che, se non trattate, potrebbero determinare lo sviluppo di un tumore. Queste lesioni sono curabili con piccoli interventi anche ambulatoriali. Il Pap Test dovrebbe essere eseguito già in giovane età, dopo il primo rapporto sessuale, per proseguire con frequenza annuale fino alla menopausa. *
Cosa vuol dire “avere un ciclo regolare”?
Le mestruazioni sono regolari se, tra un ciclo e l’altro, l’intervallo di tempo varia tra i 26 ed i 34 giorni, con uno scarto che non deve superare i 4 giorni (in più o in meno) tra una mestruazione e l’altra. *
Cos’è l’ovaio policistico?
Il termine ovaio policistico si riferisce ad un particolare aspetto dell’organo. In genere si tratta di ovaie leggermente piu’ grandi del normale con la superficie ricoperta da numerose piccolissime cisti. Non si tratta per forza di una patologia, spesso però questo tipo di ovaio produce ormoni maschili in eccesso causando alterazioni della lunghezza del ciclo mestruale, problemi di acne o peli superflui. *
L’utero retroverso è causa di sterilita’?
L’utero retroverso di per sé non è causa di infertilità. Circa il 20% delle donne, infatti, presenta questa variazione anatomica in cui l’organo è inclinato verso la schiena anziché verso l’addome. L’intervento chirurgico di correzione eseguito routinariamente un tempo oggi non ha più indicazione. *
Cos’è l’anello vaginale?
L’anello è un contraccettivo ormonale, un cerchietto di materiale flessibile, atossico che si introduce facilmente in vagina. Ogni giorno vengono rilasciati in modo continuo e costante piccole quantità di estrogeni e progestinici. L’anello deve essere lasciato in vagina per tre settimane, seguite da una settimana di intervallo durante la quale compare la mestruazione. Ogni anello deve essere usato una sola volta, non interferisce con i rapporti sessuali, non impedisce l’utilizzo di assorbenti interni e terapie locali. *
Perché un ciclo regolare diventa irregolare?
L’anello è un contraccettivo ormonale, un cerchietto di materiale flessibile, atossico che si introduce facilmente in vagina. Ogni giorno vengono rilasciati in modo continuo e costante piccole quantità di estrogeni e progestinici. L’anello deve essere lasciato in vagina per tre settimane, seguite da una settimana di intervallo durante la quale compare la mestruazione. Ogni anello deve essere usato una sola volta, non interferisce con i rapporti sessuali, non impedisce l’utilizzo di assorbenti interni e terapie locali. *
La pillola anticoncezionale può causare la candida?
Chiariamo subito una questione: l’assunzione della pillola anticoncezionale non sembra influire sull’incidenza dell’infezione da candida, e non ci sono neanche evidenze scientifiche del fatto che possa far abbassare in modo significativo le difese immunitarie – condizione che effettivamente può favorirne l’insorgenza. La candida infatti è un fungo saprofita normalmente presente in forma latente nell’organismo, in particolare nell’ambiente vaginale e nel tratto gastrointestinale, che se prolifera eccessivamente diventa patogena e dà luogo all’infezione. Questo può succedere più facilmente quando la flora batterica vaginale o intestinale è alterata e quindi vengono a mancare altri batteri che ne dovrebbero tenere sotto controllo la proliferazione, oppure se ci sono troppi lieviti e zuccheri semplici nella dieta perché è proprio di questo che si nutre il fungo.
C’è una cura per la candida che ritorna sempre?
Ci sono donne nelle quali la candida non si presenta mai, chi ne soffre una volta o due in tutta la vita e chi invece viene facilmente a contatto e di continuo con questo problema. La candidosi vaginale può essere molto fastidiosa e causare prurito, bruciore, dolore, gonfiore, rossore e perdite.
Per chi soffre di candida recidiva ci sono dei rimedi preventivi e delle accortezze da seguire sempre. Il primo consiglio è quello di usare prodotti per riequilibrare il pH e rendere meno “fragile” la zona vaginale. Un ginecologo può suggerire diversi prodotti per rafforzare le resistenze alle infezioni da candida, prima che questa si ripresenti.